La Nostra Storia
«Il locale – racconta Ramponi – vanta una storia oramai centenaria. Ha aperto i battenti come locanda nel 1928 ed all’inizio si chiamava “Al Bersagliere da Armando”, uno dei tre ristoranti veronesi più rinomati per il pesce. Nel 1990 l’ho acquistato e dopo pochi anni ho iniziato a gestirlo direttamente con mia moglie Marina. Lei in cucina ed io in sala. Da qualche tempo è entrato in azienda anche mio figlio Alessandro».
Il ristorante è ricolmo di ricordi. Si varca la porta di accesso e ci si rende conto di trovarsi in un posto speciale. Si rimane subito affascinati dal juke-box, posizionato nell’entrata di fronte al bancone, e dalla macchina del caffè risalente agli anni ’60. È anche in bella mostra il libro “Il Gusto della Memoria” scritto da Leo con sottotitolo “La cucina dei veronesi”, un importante omaggio alla gastronomia scaligera ed alle sue pietanze.
Le tre salette interne (i cui nomi sono “Pianoforte”, “Cantanti” e “Sportiva”) molto luminose e con i tavoli ben distanziati – a cui si aggiunge in estate una veranda coperta (la sala giardino) – sono impreziosite da una raccolta di fossili, risalenti a diversi milioni di anni fa (fra cui una palma di Bolca ed un Nothosaurus proveniente dalla Cina) di grande valore storico ed archeologico.
Ambiente molto bello con ottimo cibo. Il proprietario persona di grande cultura culinaria e personaggio vero. Cibo ottimo e a prezzo onesto. Assaggiato il baccalà al bersagliere sublime, ma tutti i piatti proposti ben fatti e curati. La cantina una esperienza.
Proietti
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Osteria tipica vicino piazza Bra. Servizio cordiale e competente. Piatti della tradizione veronese dal gusto deciso ma equilibrato. Ottimo il baccalà. Ottima scelta
Marco
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Locale accogliente, personale qualificato, si percepisce subito che non si scherza… abbiamo mangiato e bevuto in maniera ottima! Costo nella media e qualità superiore! Lo consiglio vivamente. Mi mancherà!
Salvatore
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